Il congresso del Circolo , svolto il 25 Settembre 2021, valuta che la linea della costruzione della sinistra di alternativa sia ancora la risposta adeguata alle necessità drammatica imposte dall’ epoca in cui viviamo, con particolare riguardo alla necessità di ridare voce , rappresentanza e prospettiva al mondo del lavoro, alle emergenze sociali e climatiche, ai conflitti di classe , alla condizione di vita delle persone, e di affrontare la contraddizione dei generi, la sua internità ad un processo complessivo di liberazione.
Il Congresso ritiene che i tentativi sin qui svolti in questa direzione, negli ultimi ,anni siano stati insufficienti sia sotto il profilo della affidabilità degli interlocutori che sotto quello della costanza, durata, visione strategica.
La necessità di un soggetto politico unitario di peso equivalente a quello esistente in altri paesi europei, quali al governo quali all’opposizione, è squadernata davanti ai ns occhi: eppure non possiamo ritentarlo nelle forme già date, semplicemente perché non hanno funzionato.
E’ necessario pertanto tornare a prima della sconfitta del 2008, allo “spirito” col quale all’ inizio del nuovo millennio, milioni di persone seppero opporsi allo stato delle cose presenti: il clima , il contesto e le relazioni di cui seppe essere protagonista il “genoa social forum” non sono probabilmente ripetibili come tali, ma secondo noi l’ ispirazione di un “insieme” della alternativa resta valido.
Senza politicismi, essendo capaci di darsi 4/5 vincoli insuperabili nello stare insieme, riteniamo pertanto necessario che il Prc, all’indomani del suo congresso, si faccia promotore di un grande “Forum dell’ Alternativa” aperto a realtà associative, politiche, sindacali; spontanee ed organizzate; singoli e collettivi, comitati, movimenti, vertenze territoriali.
Si tratta di aprire un processo, rapidamente ma senza liquidazioni , in cui si possa convergere per quel che si è, verificando all’interno di esso la tenuta del progetto, anche riguardo alle forme di ricomposizione organizzativa .
La cosa essenziale è cogliere la disaffezione popolare verso la frammentazione della ex sinistra radicale, darsi il compito di superarla ed allargare il campo dell’ alternativa di sistema , cominciando a definire passaggi, percorsi, scadenze.
Cerchiamo di portare nella politica il grido di lotta e unità degli operai e delle operaie della GKN : insorgiamo!
Approvato all’unanimità
