ASCOLTA iL capitolo La prima guerra mondiale ’14-’18 (definita dai contemporanei “la grande guerra”, prima che si vedessero le dimensioni ancora peggiori della seconda guerra mondiale) vide schierate da una parte Francia, Inghilterra, Russia, Serbia, poi dal maggio 1915 l’Italia e dall’aprile del 1917 anche gli Stati Uniti, e dall’altra parte la Germania, l’Impero austro-ungarico,…
Ascolta il capitolo La guerra provocò oltre 37 milioni di vittime, più di 16 milioni di morti e più di 20 milioni di feriti e mutilati, sia fra i militari che fra i civili. In Italia si calcolano 651.000 morti militari, 589.000 civili (tot. 1.240.000) su una popolazione che contava al tempo 35 milioni. Un…
Ascolta il capitolo La guerra, con le stragi di soldati e la fame per le popolazioni che essa portava con sé, segnò un punto di crisi gravissima nel fragile regime borghese russo, emerso dalla fine della monarchia (lo zar aveva dovuto lasciare il potere dopo l’insurrezione di Pietrogrado del febbraio 1917: la “rivoluzione di febbraio”).…
Ascolta il capitolo La prima guerra mondiale segna un autentico tornante nella storia, non solamente politica. Sono crollati quattro imperi secolari. Alle perdite umane ingentissime si aggiunge anche un gravissimo costo economico che produce un aumento complessivo del debito pubblico, la crescita della disoccupazione (ristrutturazione dell’industria di guerra in civile), l’impennata dei prezzi. Le speranze di…
Ascolta il capitolo Le difficoltà economiche del dopoguerra si accompagnano, in Italia, ad una convulsa situazione politica. Il tradizionale ceto dirigente liberale si mostra incapace di interpretare la nuova realtà segnata da grandi movimenti sociali e dalla crescita o nascita dei partiti di massa. Le elezioni del 1919, le prime con il sistema proporzionale1, vedono…
Ascolta il capitolo La cosiddetta “marcia su Roma” (28 ottobre 1922) concluse questo processo. È la data da cui il regime fece decorrere la “rivoluzione fascista”. Guido Dorso (1892-1947) descrisse la marcia su Roma con il titolo Mussolini in vagone letto1, infatti Mussolini non partecipò personalmente all’impresa che vedeva confluire a Roma gli squadristi di…
Ascolta il capitolo I provvedimenti del Governo fascista pagarono subito il debito di Mussolini nei confronti dei “poteri forti” della borghesia italiana che lo avevano portato al potere: furono sciolte le amministrazioni comunali e provinciali che erano nelle mani di socialisti o di popolari e liquidate le cooperative, le Leghe nelle campagne, le organizzazioni sindacali…
Ascolta il capitolo Il colonialismo italiano Buona ultima fra le potenze europee anche l’Italia si impegnò in una politica coloniale, rivolgendosi all’Africa. Ciò accadde ben prima del fascismo, e fin dalla fine dell’800 sanguinose guerre coloniali impegnarono l’Italia liberale. Il primo insediamento coloniale in Africa risale addirittura al 1869, quando la società Rubattino (lo stesso…
Ascolta il capitolo Fin dalle origini del movimento nazionalsocialista, Hitler guardò a Mussolini e al fascismo come a un suo modello. Accomunavano i due movimenti il nazionalismo, l’anticomunismo, il disprezzo per la democrazia, l’uso della violenza e il razzismo, che in Germania prese la forma estrema dell’antisemitismo ma di cui il fascismo aveva già dato…
Ascolta il capitolo Le sorti della guerra nel 1943 appaiono segnate, dopo la decisiva vittoria dei Sovietici nella battaglia di Stalingrado (estate 1942-febbraio 1943), lo sbarco americano in Sicilia (9 luglio 1943), i bombardamenti alleati su Roma (particolarmente grave quello sul quartiere popolare San Lorenzo del 19 luglio 1943: circa 3.000 morti e 10.000 feriti)…
Ascolta il capitolo La Resistenza rappresentò l’evento di rottura fondamentale con il regime fascista e legittimò la nascita successiva dell’Italia repubblicana, ispirando nei contenuti la nuova carta costituzionale. Si trattò di un fenomeno popolare, una mobilitazione armata di uomini e di donne (il cui contributo decisivo non va sottovalutato) che investi una parte minoritaria della…
Ascolta il capitolo All’indomani della caduta del fascismo, la situazione del Paese era molto grave: la produzione industriale era pari a un terzo di quella anteguerra, in agricoltura la produzione aveva subito un calo del 60%. Critica era la condizione degli approvvigionamenti alimentari, l’inflazione era in forte crescita, vi era una mancanza di alloggi ed…
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